Crauti: metodo naturale per apportare isotiocianati nella tua dieta

17/11/2023
Indice

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    Isotiocianati nelle Crucifere e i Loro Effetti sulla Salute

    Le crucifere, con il loro caratteristico profilo di sapore e il ruolo consolidato nelle diete salutari, svelano un segreto prezioso: gli isotiocianati. Questi composti, spesso poco conosciuti offrono una vasta gamma di benefici per la salute umana. Le crucifere, come il cavolo cappuccio, i cavoletti di Bruxelles, i cavolfiori, i broccoli i rapanelli e la senape sono celebri per la loro abbondanza di nutrienti essenziali, tra cui isotiocianati, flavonoidi, fibre e una ricca varietà di micronutrienti. Ma cosa rende gli isotiocianati così speciali?

    Isotiocianati: Un'Arma Potente Contro il Cancro

    Tra gli isotiocianati, il sulforafano è particolarmente noto per le sue proprietà anticancerogene. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato la capacità del sulforafano di inibire la crescita delle cellule tumorali e di indurre la loro morte programmata, nota come apoptosi. Questo rende gli isotiocianati dei veri alleati nella prevenzione del cancro. Non limitiamoci al sulforafano. Gli isotiocianati formano una squadra diversificata con ruoli distinti. L'indol-3-carbinolo, ad esempio, è un alleato che, oltre a possedere proprietà antiossidanti, può contribuire a regolare gli ormoni, offrendo benefici aggiuntivi nella prevenzione di alcuni tipi di cancro.

    Tutto nasce dai Glucosinolati

    I glucosinolati, precursori degli isotiocianati, sono i protagonisti iniziali di questa storia nutrizionale. Questi composti chimici, presenti naturalmente nelle crucifere, vengono attivati quando la pianta viene danneggiata o tagliata. L'azione degli enzimi mirosinasi trasforma i glucosinolati negli isotiocianati, scatenando così i loro benefici effetti sulla salute. Con oltre 130 tipi di glucosinolati identificati, la diversità può essere estesa. La concentrazione di questi composti può variare non solo tra diversi ortaggi, ma anche all'interno della stessa varietà, influenzata da fattori come l'età della pianta, la fertilità del suolo e l'uso di regolatori della crescita.

    L'Alleato Finale: Microflora Intestinale

    Ma la cosa davvero interessante in questa storia già di per se affascinante è che la microflora intestinale, quella comunità complessa di microrganismi che risiede nel nostro tratto digestivo, è un alleato finale nell'attivazione e nella massimizzazione degli effetti benefici degli isotiocianati. Contribuendo alla disponibilità di questi composti, la microflora intestinale rafforza ulteriormente il potenziale impatto positivo delle crucifere sulla nostra salute come scritto anche qui . L'odore pungente e il sapore caratteristico delle crucifere, attribuiti agli isotiocianati, sono solo la punta dell'iceberg. Questi composti, una volta attivati dalle mirosinasi, non solo conferiscono alle verdure il loro sapore distintivo, ma giocano un ruolo cruciale nel mantenere un ambiente intestinale sano. La microflora intestinale, stimolata dagli isotiocianati, contribuisce alla digestione e alla salute complessiva dell'apparato gastrointestinale.

    La fermentazione come biostimolazione per gli isotiocianati

    Quello che accade nell'intestino accade anche all'interno di un vasetto di crauti. Infatti la microflora presente nei crauti formata da batteri lattici contribuisce a rendere molto più assimilabili gli isotiocianati presenti nella verdura a crudo. Se mangiare un'insalata di cappuccio ci permetterà di assimilare una buona parte dei suoi isotiocianati, la fermentazione dei crauti aumenterà di molto questa disponibilità. Un gran vantaggio se associamo questi benefici anche ai grandi effetti che i fermentati hanno sulla salute. Puoi trovare maggiori info sui fermentati e i loro numerosi effetti anche in questo articolo, in cui si parla anche di crauti. 

    Il Mondo degli Isotiocianati: Sulforafano ma non solo

    Mentre il sulforafano si distingue per la sua potente azione antitumorale, altri isotiocianati offrono vantaggi specifici. Il fenetil isotiocianato (PEITC), ad esempio, è stato oggetto di studi per la sua potenziale capacità di prevenire il cancro al seno. Questa diversità di azione fa sì che le crucifere siano un vero tesoro nutrizionale. L'azione sinergica degli isotiocianati all'interno delle crucifere crea una squadra ben coordinata di difensori della salute. Dai vari tipi di cavoli alle rape, ognuno porta la propria combinazione unica di isotiocianati, donando a queste verdure un ruolo cruciale nelle diete preventive e nella promozione della salute generale. Anche l'allile isotiocianato (AITC) è un altro membro importante di questa squadra, noto per la sua azione antimicrobica e anti-infiammatoria. Lo si trova facilmente nel rafano, nei rapanelli e nella senape. Allo stesso tempo, il benzil isotiocianato (BITC) (contenuto nella Moringa) ha dimostrato di poter svolgere un ruolo nella prevenzione del cancro ai polmoni. Queste scoperte dimostrano quanto la diversità di isotiocianati offra una varietà di benefici per la nostra salute.

    Le Crucifere Come Alleate nella Cura di Ulcere

    Ma non solo isotiocianato, le crucifere contengono anche composti antiulcera come gli esteri farnesilacetici grazie ai quali le crucifere si rivelano alleate sorprendenti nella cura di ulcere gastriche e duodenali. Gli studi clinici iniziali confermano l'efficacia di questi composti, aprendo la strada a trattamenti più naturali ed efficaci.


    Prossimi corsi

    Passa dalla teoria alla pratica, partecipa ad un corso ed impara in diretta tutti i segreti della fermentazione. Nel calendario potrai trovare corsi in ogni parte d'Italia o formazioni personalizzate residenziali a casa mia!

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    Salute

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    Le crucifere, con il loro caratteristico profilo di sapore e il ruolo consolidato nelle diete salutari, svelano un segreto prezioso: gli isotiocianati. Questi composti, spesso poco conosciuti offrono una vasta gamma di benefici per la salute umana. Le crucifere, come il cavolo cappuccio, i cavoletti di Bruxelles, i cavolfiori, i broccoli i rapanelli e la senape sono celebri per la loro abbondanza di nutrienti essenziali, tra cui isotiocianati, flavonoidi, fibre e una ricca varietà di micronutrienti. Ma cosa rende gli isotiocianati così speciali?

    Isotiocianati: Un'Arma Potente Contro il Cancro

    Tra gli isotiocianati, il sulforafano è particolarmente noto per le sue proprietà anticancerogene. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato la capacità del sulforafano di inibire la crescita delle cellule tumorali e di indurre la loro morte programmata, nota come apoptosi. Questo rende gli isotiocianati dei veri alleati nella prevenzione del cancro. Non limitiamoci al sulforafano. Gli isotiocianati formano una squadra diversificata con ruoli distinti. L'indol-3-carbinolo, ad esempio, è un alleato che, oltre a possedere proprietà antiossidanti, può contribuire a regolare gli ormoni, offrendo benefici aggiuntivi nella prevenzione di alcuni tipi di cancro.

    Tutto nasce dai Glucosinolati

    I glucosinolati, precursori degli isotiocianati, sono i protagonisti iniziali di questa storia nutrizionale. Questi composti chimici, presenti naturalmente nelle crucifere, vengono attivati quando la pianta viene danneggiata o tagliata. L'azione degli enzimi mirosinasi trasforma i glucosinolati negli isotiocianati, scatenando così i loro benefici effetti sulla salute. Con oltre 130 tipi di glucosinolati identificati, la diversità può essere estesa. La concentrazione di questi composti può variare non solo tra diversi ortaggi, ma anche all'interno della stessa varietà, influenzata da fattori come l'età della pianta, la fertilità del suolo e l'uso di regolatori della crescita.

    L'Alleato Finale: Microflora Intestinale

    Ma la cosa davvero interessante in questa storia già di per se affascinante è che la microflora intestinale, quella comunità complessa di microrganismi che risiede nel nostro tratto digestivo, è un alleato finale nell'attivazione e nella massimizzazione degli effetti benefici degli isotiocianati. Contribuendo alla disponibilità di questi composti, la microflora intestinale rafforza ulteriormente il potenziale impatto positivo delle crucifere sulla nostra salute come scritto anche qui . L'odore pungente e il sapore caratteristico delle crucifere, attribuiti agli isotiocianati, sono solo la punta dell'iceberg. Questi composti, una volta attivati dalle mirosinasi, non solo conferiscono alle verdure il loro sapore distintivo, ma giocano un ruolo cruciale nel mantenere un ambiente intestinale sano. La microflora intestinale, stimolata dagli isotiocianati, contribuisce alla digestione e alla salute complessiva dell'apparato gastrointestinale.

    La fermentazione come biostimolazione per gli isotiocianati

    Quello che accade nell'intestino accade anche all'interno di un vasetto di crauti. Infatti la microflora presente nei crauti formata da batteri lattici contribuisce a rendere molto più assimilabili gli isotiocianati presenti nella verdura a crudo. Se mangiare un'insalata di cappuccio ci permetterà di assimilare una buona parte dei suoi isotiocianati, la fermentazione dei crauti aumenterà di molto questa disponibilità. Un gran vantaggio se associamo questi benefici anche ai grandi effetti che i fermentati hanno sulla salute. Puoi trovare maggiori info sui fermentati e i loro numerosi effetti anche in questo articolo, in cui si parla anche di crauti. 

    Il Mondo degli Isotiocianati: Sulforafano ma non solo

    Mentre il sulforafano si distingue per la sua potente azione antitumorale, altri isotiocianati offrono vantaggi specifici. Il fenetil isotiocianato (PEITC), ad esempio, è stato oggetto di studi per la sua potenziale capacità di prevenire il cancro al seno. Questa diversità di azione fa sì che le crucifere siano un vero tesoro nutrizionale. L'azione sinergica degli isotiocianati all'interno delle crucifere crea una squadra ben coordinata di difensori della salute. Dai vari tipi di cavoli alle rape, ognuno porta la propria combinazione unica di isotiocianati, donando a queste verdure un ruolo cruciale nelle diete preventive e nella promozione della salute generale. Anche l'allile isotiocianato (AITC) è un altro membro importante di questa squadra, noto per la sua azione antimicrobica e anti-infiammatoria. Lo si trova facilmente nel rafano, nei rapanelli e nella senape. Allo stesso tempo, il benzil isotiocianato (BITC) (contenuto nella Moringa) ha dimostrato di poter svolgere un ruolo nella prevenzione del cancro ai polmoni. Queste scoperte dimostrano quanto la diversità di isotiocianati offra una varietà di benefici per la nostra salute.

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    Ma non solo isotiocianato, le crucifere contengono anche composti antiulcera come gli esteri farnesilacetici grazie ai quali le crucifere si rivelano alleate sorprendenti nella cura di ulcere gastriche e duodenali. Gli studi clinici iniziali confermano l'efficacia di questi composti, aprendo la strada a trattamenti più naturali ed efficaci.


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    Marco Fortunato I'm in fermentation
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